Guy Bennet, un inglese che è stato una spia inglese del Kgb, racconta a una giornalista americana, a Mosca, gli anni della sua giovinezza. Di quando studiava, negli anni Trenta, in un college a Londra; del clima di opportunismo e di ipocrisia che permeava l’ambiente; dell’omosessualità diffusa fra gli studenti; della sua amicizia con Tommy, poi morto durante la guerra civile in Spagna. La vicenda prende inizio proprio nel momento in cui il sistema raccontato viene messo in crisi dopo che un ragazzo della scuola si suicida.