BEHIND THE LIGHT LAB: PERCORSI DI FORMAZIONE DOCENTI

ONLINE – GRATUITO
FORMAZIONEDOCENTI

Il programma di formazione docenti Behind The Light LAB offre un percorso di 6 appuntamenti tematici pomeridiani, a cura di esperti formatori dell’albo nazionale del piano “Operatori di educazione visiva a scuola”.

I corsi si terranno da dicembre 2024 a maggio 2025.

Ogni corso avrà una durata di circa 2/3 ore e sarà strutturato secondo un modello seminariale (con 1 docente) o di carattere convegnistico (con 2/3 speakers) sui temi più disparati inerenti il cinema (mestieri del cinema, critica cinematografica, pedagogia del cinema, politiche “green” nella produzione cinematografica…).

I corsi saranno fruibili gratuitamente online (via Zoom), per docenti di ogni ordine e grado. Sarà possibile partecipare a tutti o solo ad alcuni degli appuntamenti, a seconda del proprio interesse e disponibilità.

Per prenotare gli appuntamenti, invitiamo a consultare la sezione “ATTIVITA’ IN CALENDARIO” del sito.

Qui il calendario completo

Giovedì 24 ottobre ore 16.30
CONTEST MINUTO LUMIÈRE – PRESENTAZIONE E KIT DIDATTICO
A cura di Silvia Pareti e Nicoletta Stefanelli
Presentazione del contest, del percorso formativo e del kit didattico disponibili per accompagnare le classi nella realizzazione dei cortometraggi per il “Contest Lumière – Immagini che raccontano storie”.

Giovedì 5 dicembre ore 16.30
Umberto Mosca (Università degli Studi di Torino, Operatore di Educazione Visiva, Piemonte)
Imparare con i film: il cinema e i video come strumento didattico per integrare i programmi delle varie materie
Se il Cinema costituisce una risorsa preziosa dal punto di vista della cultura delle persone e rappresenta uno strumento strategico per la condivisione dei saperi, i Film rappresentano un’esperienza insostituibile attraverso cui introdurre o approfondire gli argomenti studiato a scuola. Fruite attraverso la filiera “emozione-comprensione-interpretazione”, le opere cinematografiche coinvolgono lo spettatore a diversi livelli, agendo a più livelli sulla sfera cognitiva. La proposta delle immagini cinematografiche come strumento didattico, inoltre, consente un apprendimento diretto dei codici che stanno alla base del linguaggio audiovisivo della grammatica delle immagini, quali inquadrature, montaggio e sonoro, ponendo le basi per l’ideazione e la produzione di video didattici realizzati con i dispositivi digitali.

Mercoledì 15 gennaio ore 16.30
Simone Moraldi (Fondazione Cineteca Italiana)
Il Framework sull’educazione all’immagine e la metodologia di Cineteca Milano
Cineteca Milano presenta il Framework sull’educazione all’immagine: l’edizione italiana di un inedito studio didattico e metodologico per tutti coloro che si occupano di cinema, nato dalla collaborazione di diciotto Paesi europei nell’ambito del progetto A Framework for Film Education in Europe, con l’obiettivo di formare “pensatori critici, creativi intraprendenti, abili oratori, collaboratori sensibili e attivi, ricercatori competenti, spettatori esigenti, sostenitori informati e entusiasti, discenti indipendenti e cittadini impegnati”.

Martedì 4 febbraio ore 16.30
(Francesco Giarrusso (Università Cattolica del Sacro Cuore, Operatore di Educazione Visiva, Lombardia)
Mappare l’immaginario: cinema, architettura e anatomie dello spazio
La lezione intende esplorare l’impulso cartografico insito fin dagli albori nel linguaggio cinematografico, mettendo in luce la stretta relazione con l’architettura, intesa come pratica di organizzazione e rappresentazione dello spazio. Verranno analizzate le connessioni tra il cinema e la costruzione di spazi narrativi, includendo anche analogie con il teatro anatomico e il museo delle cere, dove lo sguardo si muove all’interno di ambienti progettati per rivelare gradualmente dettagli e significati nascosti. Questo percorso offrirà ai docenti una nuova chiave di lettura per comprendere il cinema in relazione alle arti visive e spaziali.

Giovedì 13 marzo ore 16.30
Michele Gennari (Liceo Artistico Toschi, Operatore di Educazione Visiva, Emilia-Romagna)
Il cinema della Repubblica di Weimar. La Germania degli Anni Venti attraverso il cinema
Il cinema tedesco degli anni ’20 non fu solo cinema espressionista, anche se iconograficamente, a causa della sua messa in scena, è quello rimasto scolpito nell’immaginario collettivo. Anche il cinema Kammerspiel o la Nuova Oggettività furono lo specchio di ciò che stava vivendo la società tedesca del tempo, quei film contenevano i segnali di un malessere crescente, che poi come sostenne Siegfried Kracauer (in Cinema tedesco: dal Gabinetto del dott. Caligari a Hitler, 1918-1933, 1954) porteranno all’ascesa di Hitler e del nazionalsocialismo. Infine uno sguardo sul cinema di montagna e il suo legame con il movimento völkisch.

Mercoledì 23 aprile ore 16.30
Stefano Virgilio Cipressi (ArtedelContatto ETS, Operatore di Educazione Visiva, Lazio)
Per un metodo di Cinema Partecipativo a scuola: spunti, note, elementi
Il laboratorio è pensato per condividere ed analizzare una serie di proposte inerenti il cinema partecipativo a scuola, il recupero di alcuni elementi cardine e del linguaggio cinematografico e del modo partecipativo del fare cinema. Che cos’è il cinema partecipativo? Una definizione incerta per un metodo in continua metamorfosi Dal teatro filmato al cinematografo: i codici del cinema declinati per i ragazzi. Il caso Steinbeck e la particolarità dell’immagine. Idea di cinema vs cinema di idee. Partecipazione e falsa partecipazione: la bellezza e i rischi di un cinema dal basso contro le rassicurazioni del prodotto. Cinema dei ragazzi vs cinema con i ragazzi. L’abuso della parola e del dialogo e l’uso didascalico del cinema. La ricchezza delle forme, la libertà delle rappresentazioni: per un recupero dell’Arte contro l’intrattenimento a tutti i costi. Dal giudizio su ciò che guardano i ragazzi all’analisi partecipativa dell’audiovisivo: dalla tragedia dello sguardo solitario al film come visione collettiva.

Lunedì 19 maggio ore 16.30
Alberto Diana (Filmidee, regista e programmer cinematografico)
Cinema documentario: la poetica del ritratto
La lezione intende esplorare il linguaggio del documentario partendo dalle origini del cinema fino ad arrivare alla sua forma espressiva più emblematica: il ritratto. Si presenterà il cinema come gesto primordiale: catturare il tempo, perpetuare la vita. Attraverso l’esperienza di diversi cineasti, e con diversi riferimenti dalla storia dell’arte, ripercorreremo le numerose sfumature del ritratto filmato: il cinema come testimonianza di un incrocio di sguardi.

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