1970, il generale a quattro stelle, Capo di Stato maggiore delle forze armate degli Stati Uniti d’America James Mattoon Scott si oppone all’iniziativa del presidente in carica Jordan Lyman, che ha concluso con l’Unione Sovietica un accordo per la riduzione delle armi nucleari. Un’opinione simile corre anche tra alcuni senatori che si erano opposti alla ratifica, già avvenuta del trattato, e tra gran parte dell’opinione pubblica. Il generale pensa allora a un colpo di Stato e a questo scopo organizza segretamente una base in cui addestrare all’azione, a loro insaputa, un contingente di cento ufficiali e 3600 soldati, azione che dovrà avere luogo domenica 18 maggio.